Corteo sindacalismo di base: “Solidali con la Cgil, via i fascisti”

FIRENZE – “La nostra solidarietà va unanime ai compagni della Cgil: non è possibile che nei posti di lavoro si possa vedere la testa alzata di questi sorci dei fascisti”. Lo ha affermato Alessandro Nannini, esponente dei Cobas di Firenze, aprendo il corteo dei sindacati di base oggi a Firenze, nell’ambito della giornata di sciopero generale.

“I fascisti non ce li vogliamo – ha aggiunto -, devono tornare al loro posto, cioè nelle fogne: non possono stare in questa città, nelle altre città, nei posti di lavoro”. Per Stefano Cecchi, esponente Usb, “al di là dei fascisti che assaltano una sede sindacale, e ai compagni della Cgil va tutta la nostra solidarietà, c’è un malessere sociale diffuso che nessuno e rappresenta in questo paese. Noi vogliamo dare voce a questo malessere sociale diffuso. Questo è l’unico sciopero generale che è stato indetto contro le politiche di questo governo, che sono devastanti per le masse popolari”.

I due sindacalisti, precisando di avere ricevuto il vaccino anti-Covid, hanno comunque espresso perplessità sullo strumento del Green pass: “E’ un mezzo per mettere i lavoratori uno contro l’altro, e non solo i lavoratori”, ha detto Cecchi, chiedendo che le spese per i tamponi siano poste a carico delle aziende. “Il governo non ha avuto il coraggio di mettere la vaccinazione obbligatoria”, lamenta Nannini, secondo cui “il 15 ottobre succederà un casino”.