FIRENZE – “Sono molto fiducioso nella magistratura italiana, che avrà tutte le capacità di chiarire tutti questi fatti”. E’ quanto ha ribadito oggi Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest Spa, tra gli indagati dell’inchiesta per peculato in concorso aperta dalla procura di Firenze, con l’ipotesi che Gest abbia occultato l’efettiva consistenza dei radditi per non dover restituire – come prevede la convenzione per il servizio tramviario – una parte del contributo pubblico per la gestione al Comune di Firenze.
“Voglio veramente confermare la correttezza della gestione della tramvia”. “La Gest ha un unico introito. La Gest – ha aggiunto – deve fare la manutenzione e la gestione di tutte le attività della tramvia per più di 30 anni. Come ingegnere posso conoscere i treni, i binari, i segnalamenti, e non riesco a capire come una società come la Gest potrebbe fare un surplus quando deve gestire il tutto per più di 30 anni”.
Dal Comune, che nell’inchiesta della magistratura fiorentina figura al momento come parte lesa, nessun commento: “Quello che so lo leggo dai giornali” si limita a dire l’assessore ai trasporti Giorgetti. L’opposizione cittadina si scaglia contro il sistema della convenzione per la tramvia, che prevede delle compensazioni da parte della parte pubblica (fondi del Tpl, tramite il Comune) nel caso il privato (Gest) non realizzi un sufficiente margine di guadagno operativo. La convenzione “non solo copre i costi, come è giusto, ma garantisce profitti costanti” al gestore, attacca Dmitrij Palagi di Sinistra Bene Comune. Sulla vicenda Gest “il Comune scarica tutte le responsabilità sulla Città metropolitana, ma le cifre al soggetto gestore della tramvia le gira Palazzo Vecchio. Il Comune ha versato al concessionario del trasporto tramviario 44,1 milioni nel 2020, per il 2021 la cifra prevista è di 45,4 milioni. Sono le risposte che ci aveva fornito la Giunta, confermandoci che a prescindere dalla pandemia e dal numero di persone sui mezzi, non c’era possibilità di ‘risparmiare’ risorse pubbliche”.
“Per quanto riguarda i controlli – hanno aggiunto – lunedì scorso ci siamo sentiti dire che per il trasporto pubblico locale su gomma tutte le competenze sono in capo alla Città Metropolitana: stiamo parlando dell’Osservatorio? Come funziona? Sono parte delle domande che faremo direttamente lunedì” in Consiglio comunale “per avere più chiaro anche quanto affermato da Gest in merito all’assenza di un suo ruolo per quanto riguarda i biglietti. La cosa che non accetteremo è di sentirci dire che non comprendiamo la complessità del sistema”.
>>> Ascolta l’intervista integrale a Dmitrij Palagi