FIRENZE – A 10 anni di distanza dalla gara europea indetta dalla Toscana, e dopo 5 anni di contenzioso sull’assegnazione dell’appalto, dal 1° novembre prossimo il trasporto pubblico regionale toscana passa sotto la gestione di un unico soggetto, Autolinee Toscane del gruppo francese Ratp.
I bus con logo “Autolinee toscane” – per il momento con un brand “transitorio” – inizieranno a circolare già dal 1° novembre, ma in realtà si tratterà di un passaggio “in continuità”, quindi graduale, che porterà – come previsto dal contratto di gara – investimenti importanti, un sostanziale rinnovamento della flotta e della tecnologia di trasporto, e l’introduzione di un biglietto unico valido in tutta la Regione.
“Le rivoluzioni non si fanno in un giorni” ha spiegato il presidente di AT, Gianni Becchelli, aggiungendo che sul “biglietto unico” si sta lavorando e ultiori novità saranno annunciate il 6 ottobre prossimo. Per quanto riguarda il personale “Autolinee Toscana non lascerà a casa nessuno”, tutti gli attuali dipendenti saranno riassorbiti con il contratto in essere (entro un anno si conta di concordare con i sindacati un nuovo contratto aziendale unico). Per il biglietto unico si stanno già studiando le modalità.
Previsti, negli anni, investimenti per 580 milioni di euro, di cui 223 già spesi: 98 milioni per acquistare 42 immobili, altri 94 per l’acquisizione di 2.668 bus e altri per beni come le pensiline. Ulteriori investimenti per un totale di 357 mln sono previsti nei prossimi anni, di cui 51 mln per nuove tecnologie (Avm, contapersone, software) e 360 mln per l’acquisto di nuovi bus (2.095 in totale, di cui la metà nei primi quattro anni). I primi nuovi 200 bus saranno disponibili entro settembre 2022. “Abbiamo ereditato – ha detto l’ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa – un servizio precario e disordinato. Lasceremo un Tpl in linea con gli standard europei”.
Per quanto riguarda l’organizzazione, oltre alla sede centrale di Firenze, sono previsti tre dipartimenti: Nord, Centro, Sud. Ogni dipartimento sarà il referente di At per tutti gli Enti locali. “E’ una rivoluzione – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Ci sarà un po’ di adattamento ma è evidente che porterà ad un miglioramento del servizio perché più armonico sul piano regionale e porterà ad un numero maggiore di corse”.