FIRENZE – “Grazie alle disponibilità di sindaci, associazioni e grazie al ruolo di coordinamento dei prefetti, per noi sarà possibile non soltanto trovare una sistemazione per i 200 fuoriusciti che dovranno sottoporsi ai dieci giorni di quarantena, ma anche per i 112 che ci sono stati indicati dal Governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine della prima riunione del tavolo di coordinamento sull’emergenza dei profughi afghani.
“Chiediamo al Governo – ha poi aggiunto Giani – che ampli la disponibilità in Toscana dei posti nel Sistema di accoglienza e integrazione, il programma che già vede la presenza controllata in Toscana di oltre 1.500 profughi provenienti da zone a rischio di molti Paesi”. Ascolta >>
Per quanto riguarda le circa 20 famiglie Toscane che nei giorni scorsi si sono offerte di ospitare dei profughi, Giani spiega: “La gestione di queste disponibilità dipenderà dal coordinamento Sai e dai comuni”. Ascolta >>
L’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni ha dichiarato di aver già “individuato circa 150 posti nelle strutture sanitarie”, l’assessore all’Immigrazione Stefano Ciuoffo ha precisato che saranno anticipate “le risorse necessarie in attesa che ci arrivino i fondi da Roma. Garantiremo sia la sicurezza che la privacy di coloro che in questi anni hanno collaborato e lavorato insieme al nostro contingente in Afghanistan”.