FIRENZE – Tredici settimane di Cassa integrazione per cessazione di attività, così da guadagnare tempo utile a cercare una soluzione per la Gkn di Campi Bisenzio, e coinvolgimento di Invitalia alla ricerca di un investitore che dia una possibilità di reindustrializzaizone. Questa la proposta che la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde ha avanzato al tavolo che si è tenuto ieri a Firenze.
La Gkn, che ancora una volta non era presente ma sol in videocollegamento, ha detto che si riserverà di valutare la proposta del governo. Nessun rititro però dei 422 licenziamenti che il 9 luglio hanno segnalato l’annuncio della chiusura dello stabilimento campigiano, che invece la Gkn Driveliin ha confermato anche ieri.
Per Todde “aver sospeso il tavolo e non aver avuto la chiusura netta che c’è stata la volta scorsa è sicuramente qualcosa di diverso, una cosa importante”, aggiungendo che al Mise stanno lavorando a un intervento normativo -le attese norme “anti-delocalizzazione”. La palla è ora nel campo dell’azienda. Il tavolo è sospeso in attesa di una sua risposta, ma sarà riconvocato a stretto giro.
Diversa la valutazione del Consiglio di Fabbrica. “Il fondo Melrose e per suo conto Gkn vogliono chiudere e lo hanno ribadito” commenta Dario Salvetti, Rsu Gkn: “la cassa integrazione ci darebbe sicuramente più margine per cercare una soluzione organizzare la mobilitazione, ma non ci illudiamo: spesso è stata utilizzata solo come un espediente per prendere tempo, placare l’opinione pubblica dando l’impressione di aver fatto qualcosa, e ci piace poco l0’idea che per trattare con l’azienda di debbano impiegare fondi statali”. Allo stesso modo, poche illusioni si fanno i lavoratori sulla possibilità di cessione di ramo d’azienda, di un “cavaliere bianco” che arrivi a salvare lo stabilimento: “Le vicende passate e presenti non fanno ben sperare, troppo spesso questi tentativi si sono risolti in operazioni poco chiare truffaline”
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Dario Salvetti, Rsu Gkn
“L’appuntamento più importante per noi più importante – aggiunge – è quello di mercoledì prossimo 11 agosto, anniversario della Liberazione di Firenze, quando saremo alle 20,30 in piazza Signoria per una manifestazione” che il Consiglio di Fabbrica spera partecipatissima: “Inviatiamo tutti i cittadini, tutti i toscani a raggiungerci: stupiamo tutti”
