FIRENZE – Si è svolto il 28 giugno 2021 nella sede di Arci Firenze l’ultimo transnational meeting dedicato al progetto “E-Media: Media Literacy and Digital Citizenship for All”.
Finanziato dalla Comunità Europea e inserito nel Programma Erasmus plus, il progetto, che ha visto la partecipazione di Arci Nazionale e di Arci Firenze con Novaradio insieme ad altri 5 partner europei (Scuola di Robotica Genova, la Ligue de l’enseignement coordinatrice del progetto, Sos Racismo di San Sebastian, All Digital di Bruxelles e Latvia University di Riga) ha messo al centro la promozione dell’educazione partecipativa e la formazione di giovani cittadini attivi e responsabili nel mondo digitale.
Durante l’ultimo incontro a cui hanno partecipato in modalità ibrida – online e in presenza – i sei partners internazionali del progetto sono stati esaminati i materiali prodotti e le attività svolte nei tre anni di lavoro collaborativo. Conclusa la stesura dei 3 booklet dedicati a “Robotica e coding”, “Alfabetizzazione ai media” e alla “Creazione di contenuti digitali e sviluppo di media partecipativi”, nonché l’elaborazione dei corsi di formazione a distanza su moodle dedicati ai primi due manuali, il progetto ha portato a termine anche la sua terza ed ultima fase: la formazione dei tutor nazionali, che avranno il compito di diffondere sul territorio i materiali didattici targati E-Media.
Avendo valutato positivamente il lavoro svolto dal 2019 ad oggi, nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19, nuove idee e nuovi stimoli sono nati dalla collaborazione di questi anni sul tema della formazione di giovani cittadini attivi e responsabili nel mondo digitale. Tra queste: la possibilità di creare un progetto in cui sono i giovani a realizzare strumenti (come i podcast) che possono essere usati dagli insegnanti grazie alla mediazione di formatori; una progetto che proponga una riflessione sulla sostenibilità ambientale e su come possono le tecnologie essere utilizzate per lavorare sull’impatto della plastica e del riciclaggio e sull’uso della robotica per anziani e persone autistiche; la possibilità di lavorare sulla formazione dei migranti, unendo i temi di formazione mediatica dedicata agli insegnanti come mezzo di inclusione, un progetto dedicato a radio e podcast come strumenti formativi.