FIRENZE – Intesa, tra Cgil e Eataly, per avviare un percorso di stabilizzazione dei circa 100 precari che lavorano nello store fiorentino della catena. Ad annunciarla, questo pomeriggio, definendo l’accordo “soddisfacente”, sono stati Massimiliano Bianchi della Filcams e Alessio Branciamore di Nidil, che hanno siglato l’intesa con l’ad della catena, Francesco Farinetti, oggi nel capoluogo toscano.
A Firenze, lo scorso sabato si era svolto il primo sciopero del gruppo enogastronomico: ad organizzarlo, con il supporto dei Cobas, alcuni giovani dipendenti, i contratti dei quali non erano stati rinnovati, che avevano denunciato come su circa 120 addetti reclutati nel dicembre scorso (quando il patron di Eataly Oscar Farinetti inaugurò lo shop insieme all’allora sindaco Matteo Renzi), i mancati rinnovi riguardassero il 50% del personale, una sessantina di persone.
Non è certo se l’intesa riguarderà anche i contratti per i quali è già stata stabilita la cessazione, come quelli dei ragazzi che hanno dato vita alla protesta di sabato. Ma stamani l’amministratore delegato Francesco Farinetti, nel corso di una riunione aziendale nello store fiorentino ha rassicurato gli addetti sull’intenzione di dar vita ad un percorso di stabilizzazione. Farinetti, come è stato raccontato da alcuni presenti, ha anche esposto un cartellone con una presa di distanza dallo sciopero del passato weekend invitando chi fosse d’accordo con tale posizione a firmarlo e chiedendo a chi al contrario non volesse farlo, se volesse spiegare le ragioni della scelta: il cartellone dovrebbe essere esposto all’ingresso del negozio nei prossimi giorni.