FIRENZE – Sono una decina le persone che saranno denunciate dalla digos della questura di Firenze per la manifestazione contro il Green pass svoltasi sabato scorso in piazza della Signoria. Il reato contestato è quello di manifestazione non preavvisata. Secondo quanto appreso, si tratterebbe di coloro che avrebbero condotto e gestito l’evento – organizzato senza inviare alcun preavviso alla questura -, fornendo ad esempio l’impianto acustico e prendendo per primi la parola al megafono. Non sarebbero stati invece identificati al momento gli ideatori della protesta, indetta a livello nazionale attraverso un tam tam sui social, su Whatsapp e su Telegram. A una delle persone identificate sarebbe contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Sempre sabato a Firenze, nei giardini della Fortezza da Basso, si è svolta un’altra manifestazione contro il Green pass, regolarmente preavvisata alla polizia.
Non si placano intanto le polemiche sulla manifestazione per la comparsa di stelle di David gialle con la scritta “no pass”, a creare un parallelismo tra la persecuzione nazista degli ebrei e la campagna vaccinale nei confronti si scettici e contrari. Per Enrico Fink, presidente della Comunità Ebraica fiorentina, il primo pensiero di fronte a ciò “è il desiderio che, in uno dei fantastici viaggi virtuali che l’informatica oggi ci offre, a quei manifestanti fosse consentito per un istante di provare sulla propria pelle l’esperienza di persecuzioni secolari”, col desiderio “naturalmente” che l’esperienza fosse appunto solo “virtuale perché un destino simile non si augura proprio a nessuno”. Il secondo pensiero “è che in quella manifestazione si auspicava addirittura una ‘nuova Norimberga’ per fantomatici crimini da vaccino. E lo si auspicava, è bene ricordarlo, in un paese che una Norimberga non l’ha vissuta mai per i crimini veri”, e dove, grazie al fatto che “i conti non sono stati fatti mai col proprio passato”, sono “sopravvissute formazioni politiche di ispirazione più o meno velatamente legata al fascismo, che oggi sono le stesse che suggeriscono gli slogan, i cartelli, i modi di queste manifestazioni”. “L’ultimo pensiero” ripensando “ai suggeritori nell’ombra di questa idiozia che abbiamo visto ieri”, ovvero “politici in malafede alla ricerca di consensi di qualunque provenienza, filosofi in disarmo che mettono al posto della fama che il loro pensiero non riesce a procurare la notorietà facile che viene dal dire corbellerie”, e a “coloro che sfilano, facendosi suggerire vergogne simili”, il “problema vero è l’idiozia, contro la quale purtroppo non c’è vaccino che tenga”.
Un accostamento “vomitevole” secondo il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “La vera libertà si realizza infatti nel rispetto delle libertà altrui”. Critiche espresse anche da parte dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi
Ulteriore motivo di polemica è la diffusione in queste ore di video che testimoniano un momento della manifestazione in piazza Signoria, in cui alcuni poliziotti in tenuta antisommossa si tolgono casco e mascherina e vengono applauditi dai manifestanti in presidio. Immagini che hanno provocato una immediata reazione da parte di un folto gruppo di medici, che hanno firmato una lettera aperta al Questore: “Se il gesto già visto in altre occasioni poteva essere interpretato come un tentativo di stemperare la tensione e far capire che in fin dei conti i poliziotti stanno dalla stessa parte dei manifestanti” si legge nella lettera, “in questo frangente ci sembra francamente fuori luogo”, perché “è facile prevedere che ne sarà fatto un uso strumentale”.
Rispetto alla manifestazione di sabato, ha preferito l’ironia il governatore Eugenio Giani: “C’è stata una manifestazione di ‘no-vax’? Sento proprio inutile commentarle, gli facciamo solo pubblicità” ha detto, preferendo rilanciare il messaggio pro-vacccino, in particolare ai giovani: “In questi giorni, rispetto alle polemiche che ci sono – ha aggiunto – il vaccino sta dimostrando di essere l’unico vero antidoto. L’appello a tutti è a prenotarsi o ad utilizzare il canale rapido del ‘last minute’ che abbiamo messo a disposizione. Ci sono 25mila vaccini in più in Toscana, utilizzateli attraverso il ‘last minute’”.
L’appello si inserisce nella preoccupazione per il trend in rapida risalita di contagi, soprattutto tra i giovani: oggi sono 361, età media 33 anni, i nuovi casi di Coronavirus in Toscana dove oggi si registra un decesso: una donna di 72 anni morta in provincia di Siena. Dei 361 nuovi positivi il 67% ha meno di 40 anni, il 9% ha 60 anni o più. In crescita i ricoveri che salgono a 119 (7 in più rispetto a ieri), di cui 16 in terapia intensiva (stabili). Dall’inizio dell’epidemia, in Toscana sono 248.932 i casi di positività e 6.904 i deceduti. Alle 12 di oggi sono state effettuate complessivamente 3.863.364 vaccinazioni, 34.351 in più rispetto a ieri (+0,9%).