FIRENZE – Dopo il grande i concerti online Network Sonoro, la rete di concerti curata da Music Pool e Musicus Concentus, torna a proporre eventi musicali in presenza in sala Sala Vanni.
A inaugurare la riapertura, sabato 29 maggio, un quintetto di alto livello guidato dal giovane chitarrista Francesco Zampini, uno dei talenti più fulgidi della nuova generazione di jazzisti italiani, che presenterà il suo nuovo lavoro discografico, “Unknown Path”. Al suo fianco, quattro dei più interessanti talenti del nuovo jazz italiano e internazionale: il trombettista Cosimo Boni, il pianista Xavi Torres, il contrabbassista Michelangelo Scandroglio e il batterista Andrea Beninati.
Nel secondo appuntamento, previsto per venerdì 4 giugno, spazio a Heith: artista e musicista che durante l’ultimo decennio ha investigato le molteplici possibilità del suono in diverse direzioni, dalla musica eletrroacustica al rave. Il live che Heith proporrà in anteprima per Disconnect <code> è un estratto dal suo prossimo album in uscita a settembre, e nato dalla collaborazione con Leonardo Rubboli con lui in scena: una produzione elettroacustica di musica sperimentale con radici folk che indaga sul linguaggio capace di creare realtà altre.
In attesa di nuovi aggiornamenti, il calendario si chiude giovedì 10 giugno con il concerto di Redi Hasa, in collaborazione con Ponderosa. Figlio minore di una insegnante di violoncello e di un coreografo del Teatro dell’Opera di Tirana, all’età di 20 anni fugge dalla crescente ondata di violenza che stava attraversando il suo paese in compagnia di un violoncello rubato. Arrivato al porto di Bari Hasa inizia il secondo atto della sua vita e pubblica il suo primo album solista “The Stolen Cello”, dopo aver lavorato per molti anni come parte dell’ensemble di gruppo di Ludovico Einaudi, ed esibendosi nell’ambizioso progetto Seven Days Walking, che è stato scelto per le colonne sonore dei nuovi vincitori di Premi Oscar “Nomadland” (miglior film, migliore attrice, miglior regista) e “The Father” (miglior attore e miglior sceneggiatura non originale). Nel suo album – e nei nuovi brani presenti nella versione deluxe che sarà pubblicata l’11 giugno – Redi Hasa mette in luce la natura “vocale” del violoncello, strumento che forse si avvicina più di tutti a quello della voce umana, con una storia profondamente personale di speranza e sopravvivenza.
Per garantire il distanziamento e predisporre l’organizzazione delle sedute, è fortemente consigliata la prevendita disponibile nei circuiti Boxoffice e Ticketone (inizio concerti ore 21 – ingresso 13 € + d.p).
>> Ascolta l’intervista a Fernando fanutti di Music Pool <<