FIRENZE – Hanno passato la notte in strada dormendo in tenda, alcuni degli occupanti dello stabile di proprietà di Unipol-Sai sgomberato ieri dalla polizia a Firenze. Le persone, circa una cinquantina, si sono sistemate sul ponte che collega piazza Puccini e via Baracca, che per questo è ancora chiuso al traffico.
Si tratta di coloro che ieri non hanno accettato le sistemazioni offerte dai servizi sociali del Comune. Questa mattina è previsto un nuovo tentativo di mediazione da parte delle autorità. “Le forze dell’ordine – spiega a Novaradio Serena Leoni dei Medu, Medici dei diritti umani – sono intervenute quando circa una trentina di persone, soprattutto gli uomini, erano al lavoro, e i servizi sociali del Comune hanno offerto soluzioni abitativa provvisorie solo a coloro che erano presenti: per questo anche altri hanno deciso di rifiutare le soluzioni proposte e hanno dormito sul ponte”.
“Si tratta di un gruppo di persone che ormai da tempo vive insieme, e insieme ha affrontato ben 4 sgomberi negli ultimi anni, tra cui quello forzato dopo l’incendio del magazzino Aiazzone” spiega ancora Leoni, lamentando che al momento non è stato attivato nessun canale con l’assessorato al welfare e i servizi sociali: “Noi seguiamo le loro vicende da anni, e questa è la prima volat che non veniamo avvertiti dell’azione della forza pubblica”
L’assessorato al Welfare del Comune di Firenze, tramite la direzione servizi sociali e in collaborazione con la Caritas, ha annunciato che fornirà oggi pasti caldi alle persone accampate. Secondo quanto spiegato dal Comune, prosegue intanto in queste ore la mediazione da parte dei servizi sociali per trovare una sistemazione che venga accettata da coloro che hanno deciso di passare la notte in strada.
Il tratto di strada resta intanto chiuso al traffico con ripercussioni sulla viabilità in tutta la zona.
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