FIRENZE – L’offerta di credito bancario in Toscana nel primo trimestre del 2014 è risultata in calo dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Secondo l’indagine di Unioncamere, basata sui dati della Banca d’Italia, tale evoluzione è determinata soprattutto dalla stretta creditizia nei confronti del mondo imprenditoriale (-1,7%), mentre i prestiti alle famiglie risultano stagnanti (-0,5%), con valori intorno alla stabilità da almeno cinque trimestri. Tra le cause, il deterioramento della qualità del credito e quindi spread più elevati, assieme alla debolezza della domanda delle famiglie.
Allo scopo di venire incontro alle necessità di credito delle imprese per finanziare gli investimenti in ricerca e sviluppo, la Regione Toscana ha presentato oggi i nuovi strumenti di ingegneria finanziaria, sotto forma di garanzie per l’accesso al credito o di prestiti rimborsabili. Come richiesto dalla norme europee, la gestione degli interventi regionali per il credito è stata affidata ad un nuovo soggetto tramite gara di evidenza pubblica: un raggruppamento di imprese formato da FidiToscana, Artigiancredito e Artigiancassa. Al momento è possibile fare domanda per i finanziamenti a tasso agevolato Fondo Unico Rotativo per Prestiti (FURP), che finanzia progetti d’investimento con la formula di prestiti agevolati a tasso zero. Si tratta, nel complesso di 175 ML di euro, di cui 65 ML per la sezione industria; 91 per l’artigianato, 14 per la cooperazione e 5,8 per la re-industrializzazione dell’area di Massa.