TOSCANA – Tornano sopra mille contagi – 1.041 nelle 24 ore (età media 42 anni) – i nuovi casi positivi Covid giornalieri in Toscana. E’ il secondo giorno consecutivo in cui l’incremento quotidiano del virus va in rialzo dopo una tregua di quattro giorni quando c’era stata una discesa del numero dei nuovi positivi. Sempre nelle 24 ore ci sono stati 33 morti (età media 79,6 anni), due in più rispetto a ieri. Il totale delle vittime sale a 5.975 persone. Il numero dei nuovi contagi però è superato da quello dei guariti, e così i positivi scendono a 23.989 (-2% su ieri): tra loro i ricoverati sono 1.781 (-27 su ieri) di cui 257 in terapia intensiva (numero stabile).
Al di là del dato giornaliero, il trend in diminuzione è percepibile: sette giorni fa i nuovi contagi erano 1.200 e i ricoverati erano oltre 1.919 e quelli in terapia intnsiva 286 (meno invece i morti, 26). Tanto che il governatore Giani facendo il punto non nasconde di sperare che alla Toscana venga concesso il ritorno in zona gialla – il che vorrebbe dire tra l’altro anche ristoranti aperti a cena (seppur solo all’aperto), oltre che la possibilità di riaprire cinema e teatri (con capienza ridotta al 50%). In Toscana “l’Rt oggi risulta essere di 0,82-0,86, rispetto alla soglia di 1 della zona arancione”, e “siamo abbondantemente sotto i 200 casi su 100mila abitanti, è un fatto progressivo da 15 giorni a questa parte, da quando eravamo ancora in zona rossa” per cui “i due principali indicatori ci vedono in Toscana in netto calo”, e dunque “la zona gialla probabilmente da lunedì ci sarà anche in Toscana”.
In merito all’ipotesi che alcune zone come Prato possano rimanere arancioni, Giani ha spiegato che le decisioni su ulteiori restrizioni spetteranno ai singoli Comuni.“Sono per avere la Toscana come blocco omogeneo. Se entriamo in zona gialla, entriamo in zona gialla”. Se ci sono dei comuni “in cui comunque si vedono ancora focolai o elementi di contagio, saranno i sindaci direttamente a provvedere”.
A confermare che i contagi sono in calo è anche la Fondazine Gimbe: dal 14 al 20 aprile in Toscana diminuiscono i nuovi casi di positività al Covid, che scendono del 4,2% rispetto alla settimana precedente. Resta però alto il numero di posti letto in terapia intensiva occupato da pazienti Covid, pari al 43% del totale e ampiamente sopra la soglia di saturazione fissata al 30%.
Non a caso sono proprio i medici a invitare alla prudenza su un eccessivo allentamento delle restrizioni. “Siamo molto preoccupati dalle riaperture, il numero di malati resta alto e i reparti sono ancora sotto pressione” afferma il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze Pietro Dattolo: “Escludendo chi ha avuto il Covid e chi è stato vaccinato, non arriviamo al 30% della popolazione immune. Cioè circa 7 toscani su 10 sono ancora a rischio Covid, con solo una bassa percentuale di 70enni che ha ricevuto la doppia dose. Una situazione analoga al resto d’Italia”.