FIRENZE – Con l’aumento dei territori che in Toscana scivolano in zona rossa, cresce anche il numero dei ragazzi costretti a tornare in dad, per effetto delle nuove regole del governo che impongono in modo automatico la chiusura generalizzata delle scuole in ogni territorio in cui si superi la soglia di 250 contagiati ogni 100 mila abitanti a settimana. Una prospettiva contro cui oggi sono tornati a scender in piazza a scendere in piazza i comitati.
A Firenze il Comitato priorità alla scuola, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera a tutti gli amministratori per chiedere di far sentire la loro voce verso l’esecutivo, dà appuntamento a tutti oggi pomeriggio dalle 17 per un’assemblea pubblica presidio. L’iniziativa, inizialmente fissata in piazza SS. Annunziata, che però dalle 16 è interessata dal divieto di stazionamento della nuova ordinanza del sindaco Nardella, ed è stata perciò spostata in piazza piazza Santa Croce.
“Basta con le scuole chiuse e i locali aperti. Le sofferenze dei ragazzi sono sotto gli occhi di tutti, e i disagi per le famiglie dei lavoratori enormi. Non si possono scaricare i problemi sempre sulla scuola” attacca Costanza Margiotta del comitato: “Il paradosso è che si ferma il personale scolastico, ormai in gran parte vaccinato, mentre lavorano i dipendenti del settore turistico, ricettivo e commerciale che non sono stati vaccinati”.
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