CECINA (LI) – Primo giorno di zona rossa oggi a Cecina: per 9 giorni vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale se non per comprovate esigenze di lavoro e salute.
Una misura di contenimento decisa dal sindaco Samuele Lippi di concerto con il governatore Giani per arginare l’impennata di contagi in pochi giorni: 60 casi in una Rsa, di cui 15 con variante inglese, più altri casi tra i partecipanti di una messa e una decina in una scuola elementare di San Pietro in Palazzi, tra insegnanti alunni e genitori. Al momento, si contano circa 140 persone attualmente positive ma è in corso un’operazione di tracciamento massiva che porterà, con molta probabilità, a far crescere ancora questo numero.
In accordo con la Regione, a stretto giro, sarà avviato lo screening sulla popolazione attraverso tamponi antigenici e molecolari: data la dimensione del Comune (28 mila abitanti) il sindaco ha fatto appello a tutti i medici e operatori sanitari che vogliano mettersi a disposizione. Lo screening di massa della Regione non potrà partire che fra qualche giorno, e nel frattempo il Comune ha deciso di avviare in proprio un tamponamento a campione con 2.000 nelle scuole.
“Un modo per riportare alla ‘normalità’ la situazione ” ha spiegato stamani a Novaradio il sindaco, che aggiunge: “Servirebbe un lockdown duro, di 3 settimane, per ripartire. E nuove regole sulle categorie da vaccinare per prime: persone fragili, malati oncologici, lavoratori che sono in prima linea al pubblico”
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“A Cecina il sindaco lippi ha scelto una buona azione preventiva: in questi casi tutto ciò che limita il contagio serve. Adesso puntiamo tutti sui vaccini”, ha detto Giani, preannunciando – ma non specificando – ulteriori provvedimenti.