TOSCANA – Sono oltre 191mila le persone con disabilità in Toscana, secondo i dati Istat, pari al 5,1% della popolazione, in cui si evidenzia una prevalenza femminile (60%) e un’età piuttosto avanzata (il 64% è over 65): il quadro emerge da quinto rapporto sulla disabilità in Toscana, presentato oggi dall’osservatorio sociale regionale. Dai dati emerge inoltre che sono 58mila i titolari di rendite dirette , e circa 250mila invece i beneficiari di pensioni per le persone con disabilità, pari al 6,7% della popolazione (Inps).
Secondo lo stesso rapporto, sono proprio le persone con disabilità tra le categorie più esposte agli effetti negativi della pandemia, sia sul piano sociale, “a causa delle limitazioni ai servizi di cui usufruiscono e dei contatti sociali”, che su quello sanitario per “la presenza di patologie”, ma soprattutto “a causa della loro permanenza in strutture e istituti, nei quali si sono sviluppati numerosi focolai e l’incidenza di mortalità è più alta che all’esterno”. L’area della disabilità è stata indicata tra quelle che hanno maggiormente sofferto prevalentemente a causa della chiusura dei centri diurni e i problemi organizzativi nella gestione degli interventi. In molti casi i servizi si sono riorganizzati attraverso modalità alternative alla semi-residenzialità, come il potenziamento dell’attività domiciliare e delle azioni svolte a distanza che, pur non potendo sostituire completamente molte delle attività svolte in presenza, conclude il rapporto, hanno comunque consentito di mantenere il rapporto e l’assistenza con le persone con disabilità
“Da questa fase durissima di pandemia – ha detto l’assessore al welfare Serena Spinelli – dovrà nascere un nuovo approccio verso le disabilità con l’obiettivo di mettere al centro la persona e i suoi diritti. Le persone più vulnerabili non dovranno essere rappresentate come oggetto di assistenza, ma come un soggetto attivo verso il quale indirizzare progetti personalizzati volti a migliorare la qualità della vita”. Secondo Spinelli “c’è stata indubbiamente una grande capacità di resilienza di fronte a questa enorme difficoltà. Ed è proprio su questa capacità che è stata dimostrata che dobbiamo far leva per sviluppare un progetto ambizioso di cambiamento. Un approccio ancora più inclusivo”.
Il rapporto, per la prima volta quest’anno, indica anche le persone, nella fascia di età 0-64 anni, che hanno esenzioni per farmaci a causa di patologie: al 30 giugno 2020 sono 59.561 le persone con un’invalidità che dà loro diritto a un’esenzione totale, di queste 11.885 hanno una invalidità al 100%.
Secondo i dati dell’osservatorio inoltre le persone che risultano effettivamente in carico al servizio sociale professionale sono 30.651 (dato del 2019). Per quanto riguarda la scuola e il lavoro, in Toscana gli alunni con disabilità sono circa 16mila, pari al 3,4% del totale della popolazione scolastica, con oltre 12mila posti di sostegno attivati nell’anno scolastico 2020-2021. Per quanto riguarda l’accesso al lavoro (dati 2019), i soggetti con disabilità iscritti al collocamento mirato sono 45.357.
