FIRENZE – Oggi cominciano i lavori di manutenzione straordinaria sotto la tribuna Maratona nella parte più vicina alla curva ‘Fiesole sulle parti che hanno portato al cedimento di qualche calcinaccio per un importo di circa due milioni di euro già stanziati. Lo ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un sopralluogo all’impianto insieme ai rappresentanti di alcune associazioni di tifosi, all’assessore allo Sport di Palazzo Vecchio Cosimo Guccione, al direttore generale del Comune Giacomo Parenti, al direttore dei servizi tecnici Michele Mazzoni e alla professoressa dell’Università di Firenze Gloria Terenzi.
“Contestualmente con l’Università di Firenze – ha aggiunto – stiamo completando lo studio per avere la completa radiografia di tutto lo scheletro dello stadio. Nelle prossime settimane cominceranno i lavori per rimuovere le criticità statiche” aggiungendo subito dopo però anche che non significa che sia inagibile. Il primo cittadino ha sottolineato che “quando terminerà l’emergenza Covid e quindi gli stadi di calcio potranno essere riaperti ai tifosi, il Franchi sarà tranquillamente utilizzabile ed accessibile a tutti i tifosi come sempre”. Nardella ha ricordato che la seconda fase degli interventi, per sette milioni, riguarda “il miglioramento sismico. I lavori riguarderanno l’anno prossimo e l’anno successivo”.
Poi il sindaco è tornato sul progetto di ristrutturazione: “Il nuovo stadio rispetto a quello attuale può valere tre, quattro, cinque volte più di questo. I numeri sono questi: fuori dallo stadio si possono realizzare fino ad un massimo di 15 mila metri di attività economiche, non solo commercio, e dentro lo stadio dagli ottomila ai diecimila metri quadri”. E’ quanto chiarito dal sindaco di Firenze, a margine di un sopralluogo al Franchi, in riferimento al restyling dell’impianto. “Per il restyling – ha spiegato – il nostro obiettivo è cominciare i lavori all’inizio del 2024, quindi entro la fine del mio mandato. Questi sono i tempi che noi possiamo dire al momento, sono tempi abbastanza brevi se consideriamo un intervento così impegnativo e complesso che non riguarda solo il Franchi ma anche tutto il quartiere di Campo di Marte perché dobbiamo predisporre i parcheggi. Non è che si può fare uno stadio di 40 mila posti senza porsi il problema di come arrivano i tifosi”. Il sindaco ha sottolineato anche che l’obiettivo è “far vivere lo stadio sette giorni su sette”