La Procura di Prato ha disposto l’autopsia sul cadavere di Maurizio Benassi, l’operaio di 48 anni deceduto ieri mattina in un cantiere della Terza Corsia nei pressi di Calenzano (Firenze). L’esame autoptico sarà svolto oggi pomeriggio dal medico legale Brunero Begliomini. Il procuratore capo facente funzioni Antonio Sangermano, che supervisiona il fascicolo, ha affidato l’inchiesta al sostituto procuratore Egidio Celano, che non ha ritenuto di rivelare se ci siano e quali siano gli indagati per l’ipotesi di omicidio colposo. Accertamenti sono in corso da parte dei tecnici dell’Asl sul cantiere per verificare le condizioni tecniche e logistiche in cui si stavano svolgendo le operazioni
Dure erano state le reazioni dei sindacati alla notizia della morte dell’uomo: “Con la crisi – ha dichiarato Rossano Rossi della segreteria della Camera del lavoro – succede che pur di lavorare si accettino condizioni di minor sicurezza”. “Piangiamo per la vita di un lavoratore che, con più attenzione e prevenzione, poteva essere salvata”, dice Nicola Longo, responsabile sicurezza della segreteria Cisl di Firenze e Prato, aggiungendo : “La sicurezza non è un costo, non deve essere un costo, ma un diritto e che la prevenzione deve essere la madre di tutti gli interventi per evitare gli infortuni”. I sindacati di settore Filca, Fillea e Feneal hanno indetto per oggi un’assemblea, annunciando di voler adoperarsi a sostegno della famiglia della vittima.