PIOMBINO – In sciopero delle fame per chiedere lo sblocco delle situazione alle acciaierie Lucchini di Piombino. Ad annunciarlo, in una lettera indirizzata al premier Renzi, al governatore Rossi e al segretario Fiom Landini è stato Paolo Francini, 54 anni, operaio alla Lucchini dal 1980. “Non ho altro modo di esprimere la necessita’ dei riprendere la lotta per i nostri diritti e per il lavoro, se non quello di mettermi in gioco personalmente”, scrive l’uomo annunciando che la sua protesta si svolgerà dalle 8 di sabato alle 8 di lunedì prossimi nell’aiuola all’ingresso della Sol a Piombino.
“L’estate e’ quasi terminata – scrive nella missiva – e la situazione dello stabilimento Lucchini di Piombino e’ sempre più drammatica. Dopo lo spegnimento dell’altoforno, avvenuto nell’ aprile scorso, adesso si e’ fermata anche la cokeria”. “Sara’ banale – aggiunge – ma è vero: chi lotta può perdere, ma chi non lotta ha gia’ perso!! E se si perde questa volta, lasceremo alle nuove generazioni un futuro di miseria e disperazione”.