TOSCANA – Balzo in avanti dei nuovi casi di positività in Toscana: oggi i nuovi contagiati registrati sono 760 su 16.651 test di cui 10.510 tamponi molecolari e 6.141 test rapidi, con un tasso dei nuovi positivi del 4,56% (9,6% sulle prime diagnosi): un aumento consistente rispetto a ieri, quando erano stati 551 ma su un numero di tamponi maggiore (erano 17.586), rapporto che fa salire il tasso di nuovi positivi (era del 3,13%).
Si contano 22 decessi: 9 uomini e 13 donne. I ricoverati sono 754 (-18), di cui 112 in terapia intensiva (+3). I guariti salgono 122.580 (89,8% dei casi) e gli attualmente positivi sono oggi 9.690 (+3,7%).
“Indubbiamente è un campanello d’allarme”, “sicuramente la maggiore mobilità poi crea più opportunità di contagio” il commento del governatore Giani. “E’ evidente che dobbiamo frenarlo attraverso i nostri comportamenti individuali” ma, ha aggiunto il governatore “non colpevolizziamo solo i giovani. Invito tutti coloro che vivono la nostra comunità, la nostra società, ad avere comportamenti virtuosi: distanziamento, mascherina, igiene delle mani, ricerca di stare in luoghi in cui il contatto non si manifesta”.
Intanto va avanti la campagna vaccinale, con la Toscana che oggi ha superato quota 136 mila somministrazioni. Con il recente arrivo di 31 mila nuove dosi Pfizer, si riaprono da oggi in Toscana le agende per prenotare il vaccino anti Covid destinato agli operatori sanitari e sociosanitari, alle rsa, alle strutture territoriali pubbliche, al privato accreditato, ai medici e ai pediatri. Il problema è la carenza di dosi, una questione che, ha detto Giani, riguarda l’Ue e le case farmaceutiche. “Nel momento in cui ci arrivano, noi li somministriamo e siamo in grado di farlo con rapidità, efficienza e tempestività”
Commentando poi il via libera dell’Aifa ai nuovi prodotti anti-Covid, Giani ha detto che gli anticorpi monoclonali “saranno l’elemento che ‘chiude’ le forme di contrasto contro il coronavirus”. “Da maggio saranno disponibili” quelli di Toscana Life Sciences. “Da un lato – ha proseguito Giani – abbiamo i vaccini, e quindi la prevenzione per poter creare il sistema immunitario, la barriera all’arrivo del Covid-19; dall’altro, gli anticorpi monoclonali che invece intervengono quando una persona è già contagiata, quantomeno nei primi stadi di contagio, e che, soprattutto quelli che vengono dalla sperimentazione che questa realtà toscana ha fatto, sembrano molto efficaci”