FIRENZE – A pochi giorni dalla riapertura dei luoghi d’arte in Toscana i lavoratori in appalto lanciano, insieme a Filcams Cgil, un appello ai direttori dei musei, all’assessore alla cultura del comune di Firenze Tommaso Sacchi e al sindaco Dario Nardella: “Aprite i musei civici e statali alle scuole e agli studenti”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la riapertura dei musei civici e statali di Firenze – spiegano i lavoratori dei musei – ma abbiamo anche il timore che queste riaperture possano avere un valore simbolico e che presto, anche a causa delle scarse visite previste, si debba richiudere o ridurre ancora gli orari”. “Per noi – aggiungono – già così la situazione è insostenibile e qualche giorno di lavoro effettivo al mese non rende la nostra busta paga dignitosa”. Da qui l’idea di lanciare una proposta, piuttosto che una ‘protesta’: chiedere un tavolo per avviare un progetto con tutte le scuole di ordine e grado dell’area metropolitana di Firenze per permettere agli studenti di visitare i musei, fare lezione dentro gli spazi espositivi e far vivere l’arte.
“Senza turisti e con i musei aperti solo nei giorni feriali i lavoratori vengono richiamati dalla cassa per lavorare per tre giorni al mese, si alvora poco e i soldi in busta non bastano, si era parlato molto di far fare lezione alle scuole nei musei, poi più nulla: forse è il caso di far stare insieme due priorità, il lavoro e la scuola e se non lo facciamo a Firenze, dove?”, spiega ai microfoni di Novaradio Giuseppe Martelli di Filcams Cgil.
>> Ascolta l’intervista a Giuseppe Martelli di Filcams Cgil <<
Per quanto riguarda i musei civici pronta è stata la risposta dell’assessore alla cultura di Firenze Tommaso Sacchi, che in una nota dichiara: “I lavoratori della Filcams Cgil toccano temi a me molto cari, a partire dalle incertezze e precarietà dei mestieri legati alla cultura, all’arte e allo spettacolo. Per questo aderisco subito all’appello da loro promosso per aprire le porte dei musei civici alla scuola”. “Nel rispetto del contenimento del rischio sanitario e delle regole dettate dai decreti in merito all’apertura – continua Sacchi – i nostri musei civici sono a disposizione del mondo scolastico per organizzare visite, anche guidate, o anche per ospitare lezioni se si verificassero problemi di spazi adeguati. Proprio all’avvio dell’anno scolastico abbiamo aperto le porte del teatro della Pergola per alcune classi di una scuola secondaria di primo grado per aiutare l’istituto a sopperire alla carenza di locali”.