TOSCANA – Per effetto della pandemia oggi oltre la metà degli italiani (il 56%) preferisce comprare su Internet anziché in negozio, ed è la prima volta che i canali digitali scavalcano quelli fisici nelle intenzioni d’acquisto. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Findomestic sui beni durevoli, che viene presentato oggi online, secondo cui nel 2020 gli acquisti di beni durevoli sono scesi a quota 61,3 miliardi di euro con una contrazione dell’11,4% rispetto al 2019, in linea con il trend negativo dei consumi.
La spesa per i veicoli si è ridotta del 15,7%, mentre sono cresciuti gli acquisti nei segmenti legati alla trasformazione tecnologica della casa, come l’Information Technology (+23,5%) e i piccoli elettrodomestici (+9,5%). Come contraccolpo del calo dei consumi, il mercato del credito al consumo registra dopo i primi 10 mesi dell’anno una flessione delle erogazioni del 22,2%.
A lanciare un appello affinché si acquistino regali “a filiera corta” è Confartigianato con il neo-presidente Luca Giusti: “Ogni centesimo speso non nella consapevolezza di difendere l’economia locale, sarà speso male, che condizionerà il futuro” dice, e sull’ipotesi di lockdown natalizio invita il governo a pensarci nbene: “Sono state imposte regole di sicurezza, chi si è adeguato e le rispetta devo poter stare aperto”
>>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale