Toscana – aumentano le voci di dissenso verso il nuovo Dpcm entrato in vigore oggi 4 dicembre fino al 15 gennaio che in Toscana aprirà i negozi solo a partire da domenica 8 dicembre.
Il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi afferma che sono “regole che penalizzano persone e imprese” proseguendo “adesso non è accettabile che a rimanere sotto le macerie sia il mondo del commercio e del turismo”.
“Amazon ringrazia” è l’accusa della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, secondo cui “scoprire che a differenza di altre regioni messe peggio di noi non potremo riaprire le nostre attività fino a domenica prossima, significa fare un enorme regalo alle grandi piattaforme on line che, non a caso, ormai da giorni stanno promuovendo ‘lo straordinario Natale del commercio elettronico” accusando infine la classe politica di non comprendere cosa stiano vivendo in questi giorni i negozianti.
Per la presidente di Confcommercio Pisa, Federica Grassini, “è intollerabile che questa crisi la paghi solo metà della popolazione, imprenditori, autonomi, partite Iva, professionisti. La burocrazia era nata per rendere efficiente lo Stato al servizio dei cittadini e invece si è trasformata in un mostro autoreferenziale che uccide l’economia e le imprese, e umilia i cittadini trattandoli da sudditi”.