“Sono stato io il primo a essere sorpreso: un assist formidabile per la fine della legislatura e la prossima campagna elettorale”. Così in un’intervista al Corriere della Sera, il governatore Rossi tè tornato a commentare le parole con cui premier Renzi ha dato il suo appoggio alla ricandidatura del governatore nelle elezioni regionali della prossima primavera. “Su tante cose non la pensiamo allo stesso modo, ma il candidato naturale è lui e credo lo farà bene” aveva detto Renzi.
“L”abbiamo spesso pensata in maniera molto diversa, questo è vero. E sulla politica abbiamo e avremo ancora idee differenti.” conferma Rossi, aggiungendo poi: “Ma sull’amministrazione, sul bene dei toscani e dei fiorentini, siamo stati sempre complementari”. “Non sono renziano, né filorenziano, né antirenziano, io” precisa ancora Rossi. “Diciamo” continua, che sono “un comunista democratico di stampo berlingueriano”. Renzi? “E’ figlio di una cultura politica diversa dalla mia. È nato cattolico-democratico ed è diventato un blairiano moderato”.
Spiazzata l’attuale vicepresidente regionale ed ex vice di Renzi a Palazzo Vecchio, Stefania Saccardi, nominata pochi mesi fa n.2 della giunta sull’onda dell’arrivo di Renzi a palazzo Chigi, che sperava in un futuro da governatrice: “Pensavamo che il nodo fosse sciolto a settembre – che incassa il colpo, non nascondendo la sorpresa:.“Sono comunque contenta – ha detto – del resto, non sarebbe stato facile battere Rossi alle primarie”.