FIRENZE – Niente ricorso in Cassazione da parte della Regione Toscana contro la decisione della Corte d’Appello che ha accolto la richiesta di ricusazione del giudice Bouchard presentata dalla difesa del patron de Forteto Rodolfo Fiesoli. L Toscana, che si è costituita parte civile nel processo, presenterà solo una “memoria difensiva a sostegno degli altri due ricorsi presentati: quello dei pm firmato dal Procuratore generale Tindari Baglione e dal sostituto Adolfo Sgambaro, e quello dell’avvocato Barbara Londi, parte civile per due vittime delle violenze. La decisione – anticipata nei giorni scorsi dalla vicepresidente Stefania Saccardi (“non è compito della regione ricorrere in Cassazione, aspettiamo i passi della Procura”) è stata motivata dalla volontà di non appesantire il procedimento giudiziario con un ricorso considerato di fatto inutile.
Infuriate le reazioni da parte di alcune delle parti civili: “La Regione ci dica da che parte sta”. “La Regione ha già dimostrato chiaramente da che parte sta – ha replicato oggi la vicepresidente regionale Saccardi – quando ha deciso di costituirsi parte civile. Per il resto non ci sono e non ci possono essere passi indietro”. “Si tratta di una scelta esclusivamente tecnica – spiega la vicepresidente – attentamente valutata dall’avvocatura regionale e che non indebolirà la posizione della Regione in quanto parte civile. Al contrario, non aggiungere anche il proprio ricorso al ricorso già presentato dalla Procura generale aiuterà a non ingolfare le procedura e ad andare più rapidamente a conclusione”.