TOSCANA – “Le informazioni che stiamo raccogliendo da tutte le scuole in Toscana ci danno un quadro non direi di normalità, ma di tranquillità nella gestione degli accessi, delle procedure. Finora i ragazzi si sono dimostrati responsabili. In Toscana ci sono 470 scuole divise in oltre un migliaio di plessi, quindi può esserci che in qualche situazione ci sia una qualche problematicità, ma la maggioranza delle scuole danno una situazione di avvio pressoché normale”. Lo ha detto Roberto Curtolo dirigente dell’ufficio scolastico regionale il primo giorno di rientro a scuola dopo i mesi di emergenza sanitaria. “Le informazioni che abbiamo sono abbastanza positive – ha aggiunto Curtolo – sono pochissime le scuole che hanno rinviato l’ingresso”.
Sul fonte delle scuole secondarie nessuna particolare criticità viene segnalata dal Comune di Firenze e dalla Città Metropolitana. Benedetta Albanese, consigliera metropolitana con delega a edilizia e programmazione scolastica è stata al liceo scientifico Gramsci e ai due istituti professionali vicini, Saffi e Peano, dove i circa 2.500 studenti sono entrati regolarmente in classe, con ingessi scaglionati e dove i lavori di edilizia svolti hanno garantito la possibilità a tutti di fare lezione in presenza. Tra le situazioni particolari da segnalare, a Firenze la campanella è suonata a teatro, quello della della Pergola di Firenze che – caso unico in Italia – fino a novembre ospita tre classi della scuola media Carducci.
Di tutt’altro avviso il Comitato “Priorità alla scuola”, che oggi dalle 12.45 ha indetto un presidio di protesta assieme alle sigle sindacali davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale: “Molte scuole non hanno nominato il loro referente Covid, né sanno quel è il loro interlocutore dell’Asl” dice a Novaradio Costanza Margiotta del Comitato, che punta il dito poi sulle altre carenze organizzative: “Manca il personale covid19, devono ancora essere immessi in ruolo personale docente e Ata”. La conseguenza è che “in molte scuole si riparte solo parzialmente con le lezioni, con poche ore di lezione al giorno, in spazi inadeguati con una didattica a distanza o mista, e con migliaia di cattedre scoperte e docenti ancora da nominare. I problemi sono gli stessi che denunciamo da mesi, ma non si è stati in brando di dare una risposta”
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Tra le questioni da risolvere, la nomina di circa 2.000 insegnanti supplenti: a Firenze il nuovo sistema informativo approntato dall’ufficio scolastico provinciale sta registrando problemi tecnici, in altre province dove i software sono più rodati le procedure sono in corso” segnala Pasquale Cuomo, Flc Cgil Toscana. In tutta la Toscana però si registrano criticità nella nomina degli insegnanti di sostegno. “Per rientrare nella normalità ci vorrà almeno una settimana”
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Almeno sul fronte del trasporto pubblico, a Firenze sembra che il primo giorno di scuola non abbia portato problemi e non non si segnalano criticità. La maggior parte delle famiglie sembra aver scelto il mezzo privato per spostarsi, ma non ci sono stati particolari problemi per la viabilità, forse anche grazie agli orari scaglionati di ingresso a scuola. Nessun problema particolare neppure all’entrata in classe, dove i vigili posti a presidio di 25 scuole fiorentine sono intervenuti in pochi casi ma nei confronti dei genitori, che parlavano tra loro non rispettando il distanziamento. A fare il punto , l’assessore comunale al traffico Stefano Giorgetti.