FIRENZE- Lunedì previsto il ritorno in classe di 42 mila studenti delle superiori in provincia di Firenze. Su 67 istituti, in 52 si riparte con la didattica in presenza per tutti, in 15 invece si dovrà ricorrere a forme di didattica alternativa . “Siamo la Città Metropolitana la più alta percentuale di scuole con didattica in presenza al 100%” dichiara il presidente Dario Nardella.
Il risultato, spiega Nardella insieme alla delegata all’edilizia scolastica Benedetta Albanese, che è il frutto dei lavori eseguiti quest0’estate per gli adeguamenti alle norme di sicurezza anti-covid finanziati dalla Città Metropolitana- 2,7 milioni di euro di cui 500 mila di nuovi arredi – che hanno permesso di predisporre 57 nuove aule e ampliare 7 esistenti. In alcuni casi si è ricorso anche alla collaborazione di privati (dalle parrocchie alle università americane a Firenze) che hanno permesso di allestire 25 aule in più. In totale per l’anno scolastico 2020-21 la MetroCittà ha investito 116 milioni, di cui 11 milioni solo per l’acquisto di un prefabbricato per ospitare diverse sezioni del “Meucci”.
Delle 15 scuole che, in parte, dovranno ricorrere a forme di didattica in remoto, ben 10 sono ad Empoli, 3 a Sesto Fiorentino e 2 a Firenze: il liceo classico Galileo e istituto tecnico Meucci.
Al “Galileo”, in particolare, da lunedì prossimo i ragazzi torneranno tutti in classe, ad orario ridotto, per una settimana. Quindi, dopo la sospensione necessaria per le operazioni elettorali, il modello scelto è quello della didattica duale. Sempre in classe saranno solo gli studenti del primo e dell’ultimo anno, gli altri si alterneranno in parte a casa e in parte a scuola. Ci spiega come la dirigente scolastica, Liliana Gilli. >>> Ascolta
Sul fronte TPL, lavorando sulla tennistica di ingressi e corse, sono stati reperiti 25 bus aggiuntivi che secondo le stime permetteranno di garantire a tutti i ragazzi di recarsi a scuola, come ha spiegato il consigliere delegato e sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. >>> Ascolta