PRATO – “La scuola è un obbligo, non un optional: vigileremo sul rispetto dell’obbligo scolastico”. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni non si scompone di fronte ai risultati di un sondaggio choc comparso su Wechat, social network particolarmente popolare nella comunità cinese, che chiedeva alle famiglie se intendessero mandare i figli a scuola alla ripresa delle lezioni: il 94% delle circa 7.000 risposte è stata “no”. “Non so che valore posa avere il sondaggio, anche se sappiamo che la comunità cinese è estremamente cauta – aggiunge il primo cittadino – ma sulle scuole non si transige”.
A maggior ragione perché, spiega Biffoni, a Prato e provincia i lavori di messa in sicurezza e adeguamento delle strutture scolastiche sono stati completati: “A Prato oggi è festa, e le scuole d’infanzia iniziano domani: per nidi e primarie siamo a posto, sulle superiori qualche difficoltà in più ma, a parte un unico caso più problematico per cui forse ci sarà uno slittamento (l’istituto Coperinico, ndr) contiamo di risolvere tutto entro il 14 settembre”.
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