Nessun posticipo dell’apertura delle scuole, chiesto per aiutare il turismo in crisi: i calendari scolastici sono già stati fissati dalle Regioni e ogni posticipo potrebbe danneggiare le famiglie. E’ categorica il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel dire “no” ad ogni ipotesi di slittamento della ripresa delle lezioni scolastiche per venire incontro alle difficoltà della stagione estiva, che il maltempo ha rovinato per tanti operatori del turismo e vacanzieri.
A chiedere un intervento era stato il sindaco di Forte dei Marmi, in Versilia, chiedendo al ministro di far slittare di almeno due settimane, ad fine settembre, il momento del ritorno sui banchi per ragazzi in modo da aiutare una stagione non felicissima e incentivare anche a settembre l’arrivo dei turisti.
Sul punto però la ministra Giannini è netta: “Al sindaco – dichiara Giannini – ricordo che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle attività didattiche”. “Le scuole – prosegue il ministro – nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro”.