TOSCANA – Il 14 settembre si ritornerà a scuola, in spazi adeguati e con organico rafforzato. Ad assicurarlo ieri da Firenze Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, al termine del tavolo regionale per la ripresa a settembre presso l’Ufficio scolastico regionale della Toscana. Riunione in cui si è parlato di adeguamento delle aule anche con l’utilizzo di spazi pubblici. In questo Firenze sarà apripista nazionale, prima città in Italia a mettere a disposizione delle classi un teatro – quello la Pergola. “Mio compito sarà dare ovviamente più organico alla Toscana” ha detto la ministra. Un impegno di non poco conto, visto che L’Ufficio scolastico regionale quantifica in circa 3.000 docenti e 3.000 di personale ATA il fabbisogno toscano.
Se fiduciosa dopo l’incontro si è detta l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, molto meno convinti delle promesse della ministra Azzolina sono i sindacati, che registrano l’allarme dei dirigenti scolastici delle superiori sugli spazi insufficienti, soprattuto a Firenze, Prato e Mugello. “Gli spazi sono insufficienti in molte scuole superiori di Firenze, Prato e Mugello,e i tempi sono stretti, così come per l’immissione in ruolo dei docenti e personale Ata necessario per gstire il rientro dopo la chiusura per il covid19” dice Giovanni Vannucci e segretario Cisl Scuola Toscana
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