FIRENZE – Un doppio appuntamento sui social per celebrare e raccontare i capolavori che hanno come protagonisti personaggi africani, storici, biblici o mitologici. Prenderà il via il 4 luglio il progetto ‘Black Presence’ dedicato a un nucleo di opere delle Gallerie degli Uffizi organizzato nel giorno della ricorrenza della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America.
Il primo appuntamento è sulla piattaforma Tik Tok, dalle 20, dove Justin Randolph Thompson, direttore e cofondatore del Black History Month Florence, festival dedicato alla cultura nera organizzato annualmente a Firenze, in una passeggiata tra i corridoi del museo racconterà alcune opere, soffermandosi anche sulle istanze di uguaglianza razziale tornate di recente alla ribalta.
A seguire, su Facebook, dalle 21, sempre in diretta dagli Uffizi, il polistrumentista del Burkina Faso Gabin Dabirè si esibirà in un concerto con strumenti tradizionali africani davanti al ‘Perseo che libera Andromeda’ di Piero di Cosimo. A completare l’evento ‘Black Presence’ sarà una serie di otto video pubblicati su Facebook ogni sabato dove Thompson illustrerà nel dettaglio ciascun dipinto della rassegna, tra cui i ritratti dei re dell’Abissinia e dell’Etiopia realizzati nel ‘500 da Cristofano dell’Altissimo su commissione di Cosimo I de’ Medici, l’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer, in cui uno dei tre re ha tratti africani, il trio di popolani immortalato dal fiammingo Justus Suttermans nella Madonna Domenica delle Cascine, la Cecca di Pratolino e Pietro Moro.