FIRENZE – Affittacamere, bed and breakfast e piccoli alberghi sono scesi in piazza stamattina, con un presidio in via dei Gondi intitolato dal titolo ‘Riapre l’Italia, il turismo muore’ per chiedere un aiuto concreto a comune e governo contro la crisi del settore turistico.
A radunare le imprese, che a Firenze sono circa 1400, è Airca, l’associazione imprese ricettive città d’arte.“Per sopravvivere avremmo bisogno di almeno il 60% delle camere occupate, attualmente viaggiamo intorno al 25-30%. Il prezzo di una camera in media è diminuito di circa il 55-60%”, spiega il presidente di Airca Giovanni Gandolfo. I problemi derivano soprattutto dai mancati arrivi di turisti da Stati Uniti, Cina, Russia, Sudamerica e Medio Oriente, “senza di loro abbiamo grandi difficoltà”, aggiunge Gandolfo. Ascolta >>
“Le regole per la riapertura sono troppo stringenti per le piccole strutture. Con i prezzi al ribasso di questo periodo non ce la facciamo”, spiega Claudia Pelagotti di Airca. Ascolta >>
Tra le richieste al Governo “l’estensione del credito d’imposta sulle locazioni. Se lo Stato non ci aiuta noi non riusciamo a mantenere in vita le nostre aziende. Inoltre il turismo è un asset nazionale, noi chiediamo una legge nazionale per le città d’arte”, spiega Giovanni Gandolfo. Ascolta >>