FIRENZE – Si è svolta stamattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio la cerimonia con cui l’Università di Firenze ha conferito la laurea honoris causa in relazioni Internazionali e studi europei al celebre pianista e direttore d’orchestra Daniel Barenboim.
Dopo il saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella, sono intervenuti il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, il direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali Luca Mannori e il presidente della Scuola di Scienze politiche «Cesare Alfieri», Fulvio Conti.
La laurea, ha spiegato l’università, “non intende premiare il grande musicista, la cui arte è globalmente apprezzata”, ma l’impegno “nelle relazioni internazionali. Barenboim ha svolto una straordinaria attività con la West Eastern Divan Orchestra, da lui fondata, con la quale ha cercato di costruire un percorso di pace nel Medio Oriente muovendo da quell’arte musicale che affratella grazie all’universalità del suo linguaggio”.
Nato in Argentina nel 1942 da genitori russi di origini ebraiche, Barenboim ha anche cittadinanza israeliana, spagnola e palestinese. Proprio in Israele, insieme all’amico, intellettuale e scrittore palestinese-statunitense Edward Said (1935-2003) ha fondando nel 1999 la West-Eastern Divan Orchestra che affianca giovani musicisti palestinesi, arabi e israeliani come esercizio all’ascolto e alla conoscenza reciproca.
“Sono molto emozionato oggi, sento un legame emotivo con l’Italia che non ho con altri paesi”, ha detto Barenboim durante la cerimonia. Commentando le motivazioni della laurea, il musicista ha spiegato il suo punto di vista sulla questione israelo-palestinese: “Gli israeliani devono accettare l’esistenza del popolo palestinese e viceversa, finché non si arriva a questo non ha senso parlare di soluzioni politiche. Per questo la Divan orchestra non è un’orchestra per la pace, è contro ignoranza”. Ascolta >>
Il pianista suonerà martedì 23 giugno al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per il concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven diretto dal maestro Zubin Mehta. I 200 posti disponibili sono già esauriti.