TOSCANA – Sono oltre 41 mila, per circa 107 mila lavoratori, le domande di cassa integrazione in deroga per arginare la crisi provocata dall’emergenza da Coronavirus pervenute al 18 giugno alla direzione Lavoro della regione Toscana da parte di aziende od imprese con siti produttivi in Toscana.
Lo rende noto la Regione dove l’assessore Cristina Grieco precisa che “il flusso delle domande pervenute presenta una maggiore concentrazione in corrispondenza di Firenze, dove infatti si registra il maggior numero di richieste e di lavoratori interessati” e “significative sono anche le percentuali di domande arrivate dalle provincia di Lucca e Pisa”.
Sulla tipologia di lavoratori interessati Grieco precisa che “in maggioranza sono donne. Questo conferma che la componente femminile, come è parso evidente fin dai primi giorni, è stata la più colpita in termini di posizioni lavorative sospese a causa della pandemia”.
In Toscana, per l’esattezza, sono state 41.265 le domande presentate online da aziende od imprese a favore di 106.998 lavoratori . Dalla provincia di Firenze si registra il maggior numero di richieste, pari al 26,5 per cento, seguono Lucca (10,9%), Pisa (10,5%) e Livorno (9%). Il numero medio dei giorni richiesti per lavoratore supera di poco le 26 giornate a testa a tempo pieno.
In provincia di Firenze, invece, il valore medio arriva a 27 giorni. Nel 30% dei casi le domande arrivano dal commercio, circa il 27 % dai servizi di alloggio e ristorazione, l ‘11% dalle attività professionali. Per il 54,1% le domande provengono da operai, il 37,9% sono impiegati, 7,7% apprendisti e solo lo 0,3% quadri aziendali.