News

“Jindal non investe ma chiede soldi al governo”. L’ira dei sindacati

today12/06/2020

Sfondo
share close

PIOMBINO  – Il gruppo indiano Jindal è ancora “pesantemente inadempiente rispetto agli impegni” e ha chiesto “un intervento a sostegno da parte del Governo” in una situazione che sta diventando non solo “molto preoccupante” ma anche “inaccettabile”.

Così Fiom e Uilm commentano l’esito della videoconferenza, convocata dal Mise, sull’acciaieria Jsw Steel di Piombino (Livorno). “Jindal – spiegano Mirco Rota Fiom Nazionale, Massimo Braccini Fiom Toscana e David Romagnani Fiom Livorno – ha lamentato una difficile situazione economica legata a problemi di liquidità, richiedendo nei fatti un intervento a sostegno da parte del Governo italiano”.

Come Fiom, abbiamo sottolineato in modo deciso che la situazione di Piombino, oltre ad essere molto preoccupante, sta diventando inaccettabile. Non è possibile, infatti, che a distanza di due anni Jsw sia così pesantemente inadempiente rispetto agli impegni sottoscritti, a partire dal fatto che non ha ancora predisposto un piano industriale per lo stabilimento di Piombino.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Siria, la pace si costruisce con il sostegno alle vedove dell’Isis – ASCOLTA

FIRENZE - Arci Firenze torna in Rojava con un innovativo progetto, tutto al femminile, nel campo profughi Roj. Obiettivo: promuovere una cultura di Pace e convivenza democratica coinvolgendo nel lavoro, nella formazione e in attività ricreativo-culturali le donne, mogli e familiari  dei combattenti dell’ISIS nella costruzione del Confederalismo Democratico. Il progetto, dal titolo "Campo profughi Roj. Un futuro comune di Pace”, è indirizzato alle donne che vivono in un campo […]

today12/06/2020


0%