TOSCANA – “Lo sciopero di tutto il personale scolastico proclamato per lunedì 8 giugno è confermato e si svolgerà regolarmente”. Lo fanno sapere Cgil, CIsl, Uil, Snals e Gilda Scuola che hanno inviato alla Commissione di Garanzia una nota nella quale, oltre a confermare le motivazioni dello sciopero e la data dell’8 giugno per la sua effettuazione, spiegano le ragioni per le quali, a scuole chiuse, vengono meno a loro parere i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni, legati esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori. Punto sul uqale aveva avuto da eccepire l’authoriy garante degli scioperi nei servizi pubblici.
Lo sciopero resta pertanto confermato e riguarderà, per l’intera giornata, personale docente, educativo, ATA e Dirigenti Scolastici anche in Toscana, ha spiegato Pasquale Cuomo, della Flc Cgil Toscana, che a Novaradio parla anche del “no DAD day”, lo sicopero della didattica a distanza lanciatoda alcuni comitati di genitori e insegnati e partito da Firenze. “Non abbiamo promosso la protsta ma ne condividiamo le ragioni: la didattica a distanza non è didattica, bisogno tornare in aula, in sicurezza e con personale adeguato”.
Questioni che, spiga ancra Cuomo, si legano alla impossibilità di risolvere i problemi di edilizia scolastica in 3 mesi, e la necessità di nuovo personale ATA e docente per gararantire l’educazione in tempi e spazi più “dilatati”, e alla contrarietà dei sindacati al concorso per i 62 mila insegnanti da stabilizzare, per cui la Flc aveva proposto l’immissione in ruolo da settembre per vhi insena da già 3 anni, con una prova di esama finale a giugno 2021. “La ministra Azzolina – dice – dimostra ancora una volta di non aver idea di come funziona la scuola”.
Riguardo infine l’esame di maturità per cui non si trovano i presidenti esterni di commissione e su cui l’associazione presidi promoe il precettamento, la Flc tranquillizza: “In Toscana mancavano 80 presidenti, ma si troveranno, senza ricorrere ad alcuna costrizione”.
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