FIRENZE – Continuano gli appelli del Sindaco Dario Nardella per ricevere quanto prima aiuti dal governo. A Firenze ci sono quasi 200 milioni di euro di buco e tra qualche mese sarà impossibile pagare stipendi e spese fisse (circa 25 milioni al mese).
In più ieri la scoperta che per un gap della burocrazia c’è bisogno di un altro decreto per avere i fondi che il governo aveva sbloccato per i Comuni turistici italiani (100 milioni di cui 8 per Palazzo Vecchio) per il ristoro dell’imposta di soggiorno.
“Ho in programma di parlare con i due ministri che dovranno firmare questo nuovo decreto attuativo, Gualtieri e Lamorgese, con cui ho avuto vari colloqui e che stimo, perché quantomeno si faccia presto perché noi Comuni ad oggi non abbiamo ancora ricevuto neanche un euro”, ha detto oggi il sindaco Dario Nardella, parlando, a margine di un evento, del decreto Rilancio e delle risorse destinate ai Comuni. “Lo stato – chiede Nardella – permetta ai Comuni di partecipare per una quota all’indebitamento nazionale, visto che il parlamento a maggioranza assoluta ha anche votato la legge sul discostamento degli equilibri di bilancio per consentire proprio questo indebitamento, e visto che l’Europa ha permesso agli Stati membri, Italia inclusa, di derogare al patto di stabilità per indebitarsi. I Comuni – ha concluso – non possono essere considerati l’ultima ruota del carro”. Ascolta >>