AULLA – Poteva essere una strage come quella del ponte Morandi a Genova due anni fa, e invece ha provocato solo due feriti, di cui uno ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita, il crollo del viadotto sul fiume Magra della SP70 alle porte di Albiano Magra, nel comune di Aulla (MS). Merito del traffico praticamente azzerato in questo periodo di emergenza sanitaria: sul ponte che è collassato su sé stesso intorno alle 8 nell’alveo quasi secco del fiume, stavano transitando solo due veicoli.
Uno dei conducenti sarebbe rimasto illeso e si sarebbe messo in salvo da solo, mentre un altro autista è rimasto ferito e ricoverato in ospedale a Pisa in codice giallo con un trauma toracico e non sarebbe in pericolo di vita.
La scampata tragedia non ha impedito lo scoppio immediato di polemiche nei confronti di Anasa, che dal 2018 ha in gestione la manutenzione dell’opera, innescate dal sindaco di Aulla, Roberto Valettini, che stamani ha effettuato un sopralluogo. “Ho inviato ben tre lettere all’Anas negli ultimi mesi per segnalare criticità sulla stabilità del ponte ora crollato” ha detto. Anche Filt Cgil e Fit Cisl toscane lamentano di aver segnalato più volte, l’ultima un mese fa, la necessità di un incontro per far il punto sulla situazione di manutenzione delle opere di Anasa, senza aver avuto risposta.
“Fino a che abbiamo avuto la competenza sull’opera, dal 2000 al 2018 – ha commentato a Novaradio Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa – l’opera era in buon condizioni di manutenzione. Dopo la vicenda del Ponte Morandi, spettava a Anas attivarsi, come previsto, per verificare lo stato di salute strutturale dell’opera. Il 3 novembre scorso al ponte era stato controllato dai tecnici Anas, ma i controlli però non rilevarono condizioni di pericolosità”.
Intanto mentre è solo questione di tempo l’apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura, il presidente regionale Enrico Rossi chiede la nomina a breve di un commissario ad hoc e l’adozione di procedure semplificate per la ricostruzione.