FIRENZE – Sentenza a suo modo storica della sezione del lavoro del Tribunale di Firenze, che ha “condannato” Just Eat, uno dei più importanti colossi del settore del food delivery, a fornire i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc) ai suoi rider.
A presentare ricorso uno dei rider a contratto, dopo che tutta la categoria ne aveva fatto più volte richiesta chiedendo un incontro con l’azienda e lanciando una petizione on line, ma senza aver avuto alcuna risposta. Ora la decisione del giudice “condanna” Just Eat, “inaudita altera parte”, a provvedere con termine perentorio entro due giorni a fornire tutto il materiale. “Una sentenza singola – dice Talem Parigi, rappresentante del coordinamento dei rider – ma che avrà immediato effetto su tutti”
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Se dunque il capitolo della fornitura dei Dpi ha avuto una svolta, rimane invece del tutto irrisolto il tema del sostegno al reddito per questi lavoratori, a chiamata e intermittenti, finora esclusi da aiuti e amorizzatori sociali previsti dal governo: “Cia ha la Partita Iva può accedere al bonus autonomi da 600 euro, per gli altri non c’è nulla”