TOSCANA – In Toscana servono più medici, infermieri e Oss: alcuni reparti sono in forte stress, e ci sono già alcuni ospedali al completo. Bene quindi l’appello del governatore Rossi perché anche quelli in pensione e del settore privato diano una mano al Servizio sanitario regionale in questa fase di crisi sanitaria, ma il loro inquadramento e le loro tutele giuridche e legali devono essere maggiori, quanto più simili a quelle dei dipendenti.
Questa in sintesi la posizione del sindacato Anaao Assomed Toscana, tra le principali organizzazioni dei medici ospedalieri rispetto all’appello lanciato ieri governatore Enrico Rossi, spiegando come la Regione sia disposta ad assumere personale con contratti libero-professionali semestrali. “I contratti libero-professionali – fa notare il segretario Anaao Assomed Toscana Flavio Civitelli – non sono sufficienti: servono più tutele giuriche, assicurative e legali. Bisgnagarantire loro non solo la massima sicurezza sul lavoro, ma anche una coperura assicurativa estesa, come per i loro colleghi del pubblico. Serev una sorta di ‘scudo legale’ che copra dalla colpa grave, soprattutto per i medici giovani e neo specializzati, che hanno meno esperienza e capacità di copertura”
>>> Ascolta l’intervista integrale a Flavio Civitelli, segretario toscano Anaao Assomed
L’appello di Enrico Rossi era arrivato ieri pomeriggio, rivolto a tuti gli operatori e rivolto a tutti i medici e operatori sanitari, in pensione o del settore privato, a rendersi disponibili per contratti libro-professionali di sei mesi più altri sei mesi.