TOSCANA – Sale a 14 il numero dei decessi in Toscana tra pazienti colpiti da coronavirus secondo l’ultimo report della Regione: ieri quattro i decessi, tra cui il primo caso nell’area di Firenze – una donna di 79 anni che da qualche giorno era ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata di Ponte a Niccheri – e l’ex sindaco di Fivizzano aolo Grassi: 65anni, asmatico, era ricoverato soltanto da due giorni nel reparto di terapia intensiva, ma le sue condizioni i sono aggravate in poche ore.
In totale i casi toscani di contagio salgono a 866: ieri 85 nuovi casi, in “rallentamento” rispetto ai 151 di domenica e i 151 di sabato scorso. Tra loro si contano sette guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”) e cinque guarigioni cliniche. Le persone in quarantena sono 4.450 circa.
Il rallentamento riscontrato ieri in Toscana fa il “paio” con quello rilevato a livello nazionale, dove però ancor ieri si cono dovuti contare oltre 300 morti (il totale ha superato quota 2.800) per un numero di contagiati complessivo di oltre 23 mila persone.
“Lo scenario su cui stanno lavorando gli esperti – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi intervenendo al Tgr Toscana – prevede un picco intorno al 28 marzo che dovrebbe essere sostenuto già con le dotazioni che abbiamo, senza bisogno dei 230 posti letto di terapia intensiva aggiuntivi che abbiamo individuato ma è bene lavorare molto e prepararsi al peggio, Noi vogliamo curare tutti, è la funzione del sistema pubblico”.