FIRENZE – Traffico scarso sulle principali direttrici in ingresso a Firenze, autostrade e superstrade: come fosse una domenica mattina. Pochissimi passeggeri a bordo degli autobus urbani ed extraurbani, a anche della tramvia: quasi vuote anche le stazioni ferroviarie, compresa quella centrale di Santa Maria Novella.
Poca gente in strada anche ad Arezzo, traffico veicolare ridotto rispetto al solito agli ingressi di Siena, mentre a Pistoia la circolazione è quasi su livelli normali anche se poche sono le persone che si vedono nelle vie.
Sono gli effetti del nuovo decreto da parte del premier Conte, in base al quale da oggi tutta l’Italia diventa ‘zona protetta’, e entrano in vigore così ieri sera Conte ha annunciato le nuove misure per arginare il coronavirus. Il DPCM prevede divieto d’assembramenti, e spostamenti solo per lavoro, salute o necessità stringenti con autocertificazione; chiusura delle scuole e università fino al 3 aprile; stop a tutti gli eventi sportivi. I bar e ristoranti potranno aprire dalle 8 alle 18.
Nessuna chiusura invece per supermercati e approvvigionamenti garantiti, ha assicurato il governo, che però già da ieri sera, e anche stamattina sono stati presi d’assalto: tanta gente ieri sera nei due supermercati Carrefour a Calenzano e a San Giuliano Terme che rimangono aperti fino a mezzanotte dopo l’estensione della zona arancione a tutta Italia per l’emergenza coronavirus. Intanto davanti ai supermercati di Unicoop Firenze, nel capoluogo toscano, cartelli avvisano che “i generi di prima necessità sono regolarmente garantiti. Stiamo provvedendo al costante rifornimento dei negozi. Non ci sono difficoltà di approvvigionamento dei prodotti”.
In un supermercato di Castiglion Fiorentino (Arezzo) sono stati limitati gli ingressi a un massimo di 25 persone insieme.