TOSCANA – La situazione toscana dell’estensione del contagio da Covid19 – 18 tamponi positivi e circa 1.000 persone in quarantena – appare a sotto controllo, soprattutto rispetto alle regioni del nord. Eppure anche da noi non mancano i motivi di allarme, e di apparente scarso coordinamento.
E’ il caso dei ritardi nell’attivazione di molte delle 26 tende pre-triage allestite davanti agli ospedaliche dovrebbero servire ad impedire contagi all’interno delle strutture ospedaliere. Ieri a Firenze era funzionante una sola su 4, quella di Ponte a Niccheri. Il motivo è che mancano i volontari della protezione civile che dovevano svolgere azione di informazione e accoglienza: “Abbiamo oltre 1.100 persone in campo, dal controllo con i termoscanner negli aeroporti alle ambulanze del 118, oltre alle quotidiane attività di trasporto sanitario: non ce la facciamo anche svolgere l’accoglienza nelle tende” spiega Gianluca Staderini, presidente di Misericordie d’Italia nazionale e toscano, che esclude però che all’origine ci sia la paura del contagio.
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Ieri al termine della riunione della task force regionale, la giunta ha annunciato che nelle tende sarà impiegato solo personale sanitario. Peccato che i sindacati degli infermieri non ne sappiano nulla: “Non siamo stati informati, contatteremo al più presto la Regione per chiarimenti – ha spiegato stamani a Novaradio Giampaolo Giannoni, segretario toscano del Nursind – siamo a disposizione ma ripetiamo che le forze non sono sufficienti. Servono nuove assunzioni, la Asl Toscana Sud assumerà 200 persone, i 60 infermieri chiamati con contratto interinale dalla Asl Centro non sono sufficienti”
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Giampaolo Giannoni, segretario Nursind Toscana