TOSCANA – Altri due casi positivi sospetti di Covid-19 in Toscana, entrambi a Firenze, che si aggiungono ai due rilevati ieri (anche se si attende ancora l’ultima conferma dell’ISS). Il primo è un uomo di 65 anni, vicino di casa dell’imprenditore fiorentino di 63 anni ricoverato da lunedì a Ponte a Niccheri; si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima. Adesso è ricoverato nel reparto malattie infettive dello stesso ospedale: le sue condizioni vengono giudicate “buone”. Sono invece risultati negativi al test tampone del coronavirus la moglie e il figlio dell’imprenditore (tutt’ora ricoverato in isolamento con quadro clinico ritenuto “impegnato ma stazionario”).
L’altro caso è uno studente nord-europeo di 26 anni, dallo scorso agosto a Firenze per motivi di studio. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, di nuovo a Firenze. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato in modalità protetta la scorsa notte nell’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, dove si trova in isolamento nel reparto di malattie infettive: è in buone condizioni e senza febbre.
Per entrambi i casi sono in corso le indagini epidemiologiche, alla ricerca dei contatti stretti da mettere in osservazione: nel complesso sono 273 le persone poste in quarantena sotto sorveglianza sanitaria.
Tra questi ci sono anche 43 persone entrate in stretto contatto con l’informatico 49enne ricoverato in ospedale a Pistoia: compagni di lavoro e familiari, residenti nei comuni di Pescia, dove l’uomo vive, e Massa e Cozzile, dove ha sede l’azienda, messi in isolamento domiciliare.