ISOLA DEL GIGLIO – “Un’ipotesi realistica per la partenza del relitto della nave Concordia dal Giglio per Genova “è quella di guardare a lunedì. Venerdì lo ritengo improbabile”. Lo ha detto stamani il capo progetto di Costa per la rimozione della nave, Franco Porcellacchia,, assicurando poi : “L’isola tornerà come prima” con la bonifica del fondale, e che finora non c’ è “nessun segno di inquinamento”. Assieme allo spostamento sono riprese in loco le ricerche dell’ultimo disperso, Russsel Rebello.
I tecnici sono stati al lavoro la notte scorsa per ancorare e stabilizzare il relitto. “Lavoreremo – ha detto il capo dei tecnici Nick Sloane – per l’abbassamento dei cassoni, che sul lato di dritta non sono ancora in posizione, e per posizionare le ultime catene”. Intanto il prefetto pro tempore di Genova Paolo D’Attilio ha convocato ieri il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per discutere dell’arrivo del relitto di nave Concordia a Genova previsto per la prossima settimana.
Ieri la prima giornata di operazioni di refloating si è chiusa con un pieno successo tecnico: il relitto ora rigalleggia da solo, dopo essere stato sollevamento di 2 metri dal fondale,e spostato di circa 30 verso il mare aperto. Ma questo non è bastato a impedire un duro botta e risposta tra il governatore Enrico Rossi (da sempre contrario alla soluzione di trasferimento del relitto a Genova decisa dal governo) da Firenze, e il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti, ieri al Giglio. “Tutto si trsforma in spettacolo e business” ha detto Rossi. “Almeno noi eravamo qui a commemorare le vittime” ha ribattuto il ministro. Immediata la controreplica di Rossi: “E noi ci saremo anche quando i riflettori saranno spenti”