ROMA – Iscrizione nel registro degli indagati di Denis Verdini, e proseguire le indagini sull’ex ministro Luca Lotti e Tiziano Renzi. Lo ha deciso il gip di Roma, Gaspare Sturzo nel provvedimento con cui ha parzialmente accolto la richiesta di archiviazione di uno dei filoni della maxindagine sul caso Consip, ordinando contestualmente altre indagin.
All’ex coordinatore del Pdl, poi senatore di Ala, Verdini, sono contestati i reati di turbativa d’asta e concussione, assieme all’ex parlamentare Ignazio Abrignani e l’imprenditore Ezio Bigotti. Verdini avrebbe fatto pressione su Luigi Marroni, allora capo di Consip, affinché ricevesse Ezio Bigotti e l’avvocato Amara e favorisse l’azienda Cofely nella partita del maxi-appalto F4M da 2,6 miliardi di euro.
Sturzo ha anche ordinato ai pm di svolgere ulteriori indagini per Tiziano Renzi, per verificare se ci sia stata o meno una attività di mediazione da parte di Renzi senior per commesse ed appalti, in concorso con l’imprenditore Alfredo Romeo e l’ex parlamentare Italo Bocchino. Per l’ex ministro dello Sport Luca Lotti e il generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia il giudice ha disposto ulteriori accertamenti riguardo il reato di rivelazione del segreto d’ufficio.
Nel provvedimento il giudice chiede, inoltre, ai pm di iscrivere nel registro degli indagati l’imprenditore Carlo Russo, già a processo nel filone principale e indagato in questa tranche per turbativa d’asta, anche per il reato di traffico di influenze illecite in concorso con l’imprenditore Alfredo Romeo, l’ex parlamentare Italo Bocchino e Tiziano Renzi.