FIRENZE – Lo stop alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola; le tensioni tra Pd e Italia Viva sfociate nei giorni scorsi con la polemica sui “vigilantes” privati, le distanze con gli altri alleati su sanità, beni pubblici e infrastrutture.
Sono tante le questioni calde sul tappeto che dovranno essere affrontate oggi dal candidato governatore Ergenio Giani al tavolo della coalizione convocato per oggi. A scalpitare in particolare i partiti della sinistra che chiedono un redde rationem sulla pista dopo la bocciatura da parte del Consiglio di Stato dei ricorsi sulla nuova pista.
E benché sia Giani che la segretaria dem Simona Bonafé abbiano dichiarato che il progetto può ripartire, ai microfoni di Novaradio Daniele Lastri di Sinistra Italiana avverte: “La storia è finita, la pista parallela non esiste più” avverte Daniela Lastri, di Sinistra italiana, che agli “irriducibili” della pista dice: “Vorrei che si dessero pace e tempo, elaborino il lutto, ora occupiamoci di altro. La nuova pista non c’è nemmeno nell’accordo di coalizione, che si fonda su altri temi. Si pensi semmai a mitigare l”impatto dei voli su Brozzi e Quaracchi ma le priorità sono altre”.
Sulle tensioni con Italia Viva, Lastri non esita a definire “irresponsabile” il comportamento dei renziani e “vergognoso” l’episodio dell’ordine del giorno pro-vigilantes privati, e si dice favorevole all’idea di una “lista civica del presidente” sul modello della lista Bonaccini, tanto invisa a Iv: “La scelta è in capo a Giani, ma è comprensibile perché ci sono 18 soggetti in coalizione e una lista del Presidente mi pare una scelta normale”
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