Polemiche Pd-Iv sui “vigilantes”, tensione in Consiglio Regionale

FIRENZE – E’ ormai quotidiano lo scontro anche in Toscana tra Partito democratico e Italia Viva: insieme nella maggioranza in Regione e alleati di coalizione che sostiene Eugenio Giani, ma lontani e in contrasto su molteplici temi.

Dopo i botta e risposta al vetriolo sul tema della Lista Giani e l’ipotesi di una discesa in campo come capolista Iv dello stesso Renzi, gli inviti a bersi the e camomille, e le diversità di vedute su beni pubblici, infrastrutture e sanità, l’ultimo episodio è andato in scema ieri in Consiglio regionale nel corso della discussione in aula della legge regionale sulla sicurezza quando il consigliere Iv Massimo Baldi ha presentato uno ordine del giorno per inserire nel testo la previsione di “vigilanza privata ad integrazione delle funzioni di vigilanza della polizia locale”. Proposta che la Lega che si è subito detta disposta a votare perché in linea con il “modello Cascina”, ma che ha provocato l’immediata reazione negativa del gruppo Pd in consiglio, che ha abbandonato l’aula. La seduta è stata sospesa, poi dopo una mediazione del presidente Eugenio Giani l’odg è stato ritirato e la legge approvata. “Una vicenda che si sposa con clima il clima preelettorale” commenta il consigliere Pd Nicola Ciolini. “Italia Viva è stata determinante oggi nella approvazione del testo definitivo”

E mentre la Lega accusa Iv di “copiare” il modello Cascina, la tensione nel centrosinistra rimane alta: non si preannuncia affatto facile la riunione della coalizione annunciata per il 17 febbraio, chiamata ad affrontare il tema di una eventuale lista Giani. Il diretto interessato replica indossando il giubbotto da pompiere per spegnere il fuoco delle polemiche: “La capacità di governo del centrosinistra sia nettamente all’altezza della situazione rispetto a un centrodestra che ancora non sa chi candidare. Proprio per questo il problema della lista Giani mi sembra marginale”.