FIRENZE – “Invito le ragazze e ragazzi che sono venuti da tutta la Toscana a mettere davanti a casa propria sulla porta la scritta ‘qui c’è un antifascista’”. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, che oggi ha aperto il meeting per il Giorno della Memoria promosso dalla Regione Toscana che si è aperto stamattina al Mandela Forum. Nardella ha invitato a fare come il sindaco di Milano, in risposta alla vergognosa comparsa sulla porta di casa del figlio di un ex deportato a Mondovì. Anche queste sono risposte efficaci, simboli che ci servono ad avere una memoria collettiva, e a coltivarla: senza memoria non c’è futuro”. >>> Ascolta
Stamani al Mandela Forum intento erano oltre 7.000 i ragazzi toscani presenti, ad ascoltare le parole dei testimoni diretti e i sopravvissuti alle persecuzioni più o meno recenti. Tra questi, Tatiana Bucci, sopravvissuta ad Auschwitz, Kitty Braun deportata a Ravensbruck e Bergen Belsen, Vera Vigevani Jarach, fuggita in Argentina dove ha patito la tragedia dei desaparecidos, e Irvin Mujcic, bosniaco musulmano testimone della guerra in Bosnia.
“Una giornata importante – ha detto la vicepresidente regionale Monica Barni – anche perché si fa il punto del percorso sulla memoria storica svolto lungo tutto l’anno nelle scuole” >>> Ascolta