FIRENZE – La Toscana è l’unica Regione assieme al Trentino Alto Adige, in cui il tasso di occupazione è oggi più alto – seppur di poco – di quanto lo fosse nel 2008, per effetto della crescita dell’export nei settori internazionalizzati. Crescono i lavori ad alta qualificazione, ma crescono anche i part-time e diminuiscono le ore lavorate e quindi anche una parte di lavoro più precario.I dati sono quelli presentati oggi dall’Irpet alla 1/a Fiera del Lavoro che si tiene fino domani alla Fortezza. “Il problema vero – ricorda il direttore Irpet Stefano Casini Benvenuti – rimane anche in Toscana quello di una scarsa domanda di lavoro”.
Alla luce di questi dati, non stupisce perciò che l’appuntamento organizzato dalla Regione abbia riscosso una grande partecipazione: di aziende ma soprattutto di chi il lavoro lo cerca: oltre 100 aziende in cerca di 700 lavoratori per 270 diversi profili, con 7.000 candidati che hanno inviato la domanda online per un colloquio
L’obiettivo della kermesse organizzata dalla Regione è proprio colmare il “mismatch” tra domanda e offerta. “Grazie alle aziende che hanno risposto positivamente al nostro invito aderendo all’iniziativa” ha detto l’assessore al lavoro della regione, Cristina Grieco: “Hanno colto l’occasione offerta per un punto di arrivo comune: agevolare il processo di incrocio tra domanda ed offerta di lavoro e ridurre il fenomeno di disallineamento presente su alcuni profili professionali”.
“Il problema vero del giorno d’oggi – ricorda il direttore Irpet Stefano Casini Benvenuti – rimane anche in Toscana quello di una scarsa domanda di lavoro: obiettivo è dunque potenziare questa, soprattutto da parte delle imprese più dinamiche e avanzate”