FIRENZE – Sarà il film ‘No more reality whereabouts’ (2019) di Philippe Parreno (1964), in anteprima italiana, ad inaugurare mercoledì 13 novembre al cinema la Compagnia la 12/a edizione de ‘Lo schermo dell’arte film festival’.
La rassegna che unisce arte, cinema, performance torna a Firenze i fino al 17 novembre con proiezioni esposizioni, incontri ed eventi tra cinema la Compagnia, palazzo Strozzi e palazzo Medici. La pellicola di Parreno è un ‘film di film’ che riunisce brani di lavori realizzati dall’artista francese negli ultimi 20 anni. La visione sarà accompagnata da brani musicali eseguiti dal pianista Mikhail Rudy, per una serata che unisce cinema, musica dal vivo e performance concepita appositamente per la sala di via cavour 50r. A completare la opening night un documentario dedicato a Letizia Battaglia.
Nel programma tre anteprime mondiali e molte anteprime nazionali tra cui ‘Romanistan’ (2019) di Luca Vitone (1964), che racconta il viaggio a ritroso del popolo Rom, iniziato nell’8/o secolo dall’India all’Europa. Tra le anteprime italiane, ‘Ettore Spalletti’ (2019) di Alessandra Galletta (1964). Il Focus di quest’anno sarà dedicato all’artista britannico Jeremy Deller e comprenderà il suo nuovo film Putin’s Happy (2019), denuncia della Brexit. In programma anche “Nelson-Jorit e il condominio dei diritti”, girato da Omar Rashid durante la realizzazione del murale dedicato a Mandela a Firenze da parte dello street artist Jorit.
Anche per quest’anno la rassegna apre ai giovani talenti con l’8/a edizione di ‘Visio’ a cura di Leonardo Bigazzi: 12 artisti selezionati esporranno le loro ‘immagini in movimento’ a Palazzo Strozzi, dal 12 novembre all’1 dicembre, nella mostra ‘Visio moving images after post internet’.
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